Il martedì europeo di Silvio Berlusconi è ufficialmente cominciato a Bruxelles, al palazzo del Consiglio con il faccia a faccia con il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. La tournée serve ufficialmente per illustrare ai vertici dell'Unione la manovra italiana ma consente al premier di saltare l'incontro previsto con i magistrati napoletani nel procedimento sulla presunta estorsione ai suoi danni da parte di Gianpaolo T arantini e Valter Lavitola. Berlusconi arriva a Bruxelles per parlare della manovra. Ma non perde l'occasione di attaccare: "Ci sono state delle dichiarazioni da parte delle opposizioni differenti dai fatti e dalla realtà che ci costringono a rassicurare le istituzioni europee" spiega a Van Rompuy. Più tardi rimcarerà la dose: "L'opposizione critica la manovra con l'unico desiderio di dare una spallata al governo senza capire che darebbe una spallata all'Italia e con la chiara intenzione di rovinare l'immagine del presidente del Consiglio ma così invece rovina l'Italia". Per poi assicurare che il nostro Paese raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013 e che la manovra "andrà domani alla
Camera con il voto di fiducia e sarà approvata con saldi superiori a quelli concordati con la banca centrale europea". Sul delicato capitolo pensioni, invece, il premier chiama in ballo l'Europa: "Se decidesse di dare indicazioni a riguardo i governi sarebbero felici di aumentare l'aumento dell'età per andare in pensione perchè obbligati, mentre ora sono in grandi difficoltà perchè se aumentano l'età perdono voti".
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L'INCHIESTA
Ieri durante la trasmissione Mattino 5 il presidente del Consiglio, aveva respinto il sospetto che la trasferta fosse una via di fuga rispetto ai pm: "È un'assurdità sostenerlo", aveva detto Silvio Berlusconi intervistato da Maurizio Belpietro, aggiungendo: "Non credo sia un reato aiutare una famiglia con figli piccoli, con un'altra famiglia a carico, passata dall'agiatezza alla miseria", anche "per l'intervento dei magistrati". In serata però era arrivata la reazione seccata del polacco Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo: "Gli darò un paio di minuti", aveva detto.
Van Rompuy. Il presidente stabile della Ue, definisce, quello presentato da Berlusconi "un pacchetto ambizioso che ha l'obiettivo di arrivare al pareggio nel 2013. La sua applicazione in modo completo è cruciale" dice van Rompuy, che si è felicitato anche per le modifiche costituzionali per inserire "la regola d'oro del pareggio di bilancio".
Bossi. E mentre Berlusconi vola a Strasburgo con il via libera di Umberto Bossi ("I giudici li avrà visti mille volte e gli avrà già detto tutto"), il Senatur avverte: "Il governo tiene? 'Bisogna chiederlo a Berlusconi, io penso che per adesso tiene, poi molto dipende dall'Europa". Poi tocca alla fiducia: "Bisogna fare in fretta, almeno così dicono". Quanto all'ipotesi che si possa ancora intervenire sulle pensioni, il Senatur la esclude e replica con un gestaccio mostrando il dito medio. Severa la bocciatura della protesta dei sindaci contro la manovra. Tra loro alcuni leghisti: "Vuol dire che hanno tempo da perdere..."
Bersani. Il segretario del Pd replica così all'accusa di Berlusconi: "Tutto il mondo pensa che la rovina dell'Italia sia lui. Intendiamoci, può sbagliarsi anche tutto il mondo e avere ragione lui..."
(13 settembre 2011)
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