venerdì 16 settembre 2011

Braccio di ferro tra Procura e Berlusconi I legali: "Dai pm di Napoli solo con noi"


"Allo stato Berlusconi non si presenta ai pm di Napoli": così l'avvocato Piero Longo, uno dei difensori del premier, chiude la porta alla richiesta dei magistrati di Napoli di sentire il presidente del consiglio quale testimone nel procedimento per un presunto ricatto ai suoi danni . E una seconda istanza è stata
presentata dai legali di Berlusconi per chiedere che il premier venga interrogato non in qualità di persona informata sui fatti, ma di imputato in un procedimento connesso, ovvero il Rubygate. Anche questa istanza, come la precedente, a quanto si è appreso, non troverà accoglimento in Procura: "Berlusconi - fanno sapere i pm di - è soltanto un testimone e come tale va sentito".

In sintesi i legali di Berlusconi vorrebbero accompagnare il loro assistito per il confronto davanti ai pm di Napoli, ma i magistrati partenopei intendono sentire Berlusconi da solo, senza avvocati, in quanto il premier non risulta indagato ma è semplicemente parte offesa. Secondo i difensori del premier, invece, Berlusconi - in quanto coindagato in procedimento connesso, vale a dire il processo Ruby che si celebra a Milano con rito immediato - dovrebbe farsi sentire dagli inquirenti partenopei soltanto alla presenza dei legali. "Noi siamo sempre in attesa di una risposta da parte della Procura di Napoli" sintetizza l'altro legale del premier
Niccolò Ghedini. Secca la replica del procuratore capo Giovandomenico Lepore: "Se l'avvocato Longo dice così, ne prendiamo atto".

Il braccio di ferro tra gli avvocati del premier e i pm napoletani andrà avanti fino a domenica prossima, data ultima indicata dai magistrati a Berlusconi. Poi cosa accadrà? Per il momento i magistrati - stando a quanto si apprende - non hanno deciso una nuova contromossa che sarà studiata da lunedì prossimo probabilmente in un vertice in procura. Resta quindi in piedi la prospettiva di un accompagnamento coatto: la procura potrebbe pertanto avviare la procedura rivolgendosi alla Camera per l'autorizzazione

Ieri era stato reso noto il memoriale che il premier aveva consegnato ai pm lo scorso 12 settembre. Inoltre i legali del Cavaliere avevano messo nero su bianco una memoria inviata ai pm di Napoli e depositata agli atti del Riesame, dove chiedono la trasmissione a Roma dell'inchiesta che ipotizza nei confronti di Valter Lavitola e dei coniugi Tarantini il reato di estorsione ai danni di Berlusconi.

Putin: "Sono gelosi di Berlusconi". I
l primo ministro russo Vladimir Putin ha elogiato le qualità di "statista" di Berlusconi, sostenendo che lo scandalo sessuale in cui è coinvolto è semplicemente il risultato di "gelosia". "Qualunque cosa dicono di Berlusconi e il suo speciale rapporto con il gentil sesso, lo attaccano per gelosia.
Ha mostrato di essere uno statista responsabile in tutti i sensi del termine"

(16 settembre 2011)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

COME ANDRA' A FINIRE? A MIO GIUDIZIO, LA PROCURA DI NAPOLI CHIEDERA' ALLA CAMERA L'ACCOMPAGNAMENTO COATTO, LA QUALE LO RIFIUTERA' E LO SPUTTANAMENTO SARA' TOTALE. NON RESTERA' CHE QUELL'EX UFFICIALE DEL KGB A ELOGIARLO PER LA SUA VIRILITA' (?)