martedì 13 settembre 2011

Di Pietro lo invita, Bersani preferisce l’Europa


SALTA L’INCONTRO ALLA FESTA IDV DI VASTO CON IL LEADER DEMOCRATICO E VENDOLA: IL SEGRETARIO PD DEVE ANDARE A BERLINO

di Paola Zanca

Il patto del Transatlantico si è rotto ieri mattina, all’ora di colazione, appena Antonio Di Pietro ha aperto l’Unità. Lui e Pier Luigi Bersani lo avevano siglato a giugno, passeggiando per l’arena di Montecitorio: “Scambiamoci gli inviti: io vengo alla festa del Pd a Pesaro, tu vieni a quella dell’Italia dei Valori a Vasto”.

UNA STRETTA di mano e via. Tutto a posto, fino a ieri mattina: “Caro Pier Luigi - dice Di Pietro - leggo su l’Unità che avresti deciso di disertare il dibattito. Rammento a me stesso, e a te, che il giorno e l’ora dell’evento erano stati fissati insieme”. Nell’Idv ci avevano investito talmente tanto da decidere di spostare il ritrovo annuale: con un apposito Ufficio di Presidenza, si stabilì che la festa di Vasto sarebbe stata posticipata al secondo weekend di settembre (il prossimo) per evitare di sovrapporsi alla kermesse democratica. Così, lunedì scorso, il 5 settembre il leader dell’Idv si è precipitato a Pesaro per partecipare ad un dibattito con il maggiorente dell’anima popolare del Pd, Giuseppe Fioroni. E questo venerdì, il 16, aspettava di veder ricambiato l’invito sul palco di Vasto con l’opposizione unita: Bersani, Di Pietro e Nichi Vendola. Lo scoprono dai giornali che Bersani non ci sarà. Chiamano in fretta la segreteria, sentono nominare “Berlino” e apprendono che al suo posto potrebbe venire Rosy Bindi.

NON che non sia un’ospite gradita (tra l’altro, proprio ieri a l’Infedele, la presidente del Pd ha detto parole durissime sulla vicenda Penati: “Con le regole, lo statuto e il codice etico, non si assolve e non si chiarisce il problema politico che c'è, che esiste”) ma il segretario è un’altra cosa, è il segnale di quell’unità promessa in Transatlantico. “Non accetto sostituti – fa sapere Di Pietro – se Bersani quel giorno è impegnato spostiamo l'incontro, ma se non vuole esserci lo dica chiaramente, altrimenti parleremo a una sedia vuota”.

Vendola invece la sua la occuperà. “Ha dovuto fare salti mortali per far combaciare la sua agenda” con quella di Bersani, ricorda Di Pietro. E tutto sommato è quello che sembra essersi dato meno per vinto. Ieri, dalle colonne de l’Unità – lo stesso giornale su cui è arrivata la conferma che Bersani a Vasto non si sarebbe fatto vivo – ha lanciato l’appello per una manifestazione unitaria dell’opposizione, invitando il Pd a non ascoltare le “sirene del moderatismo”. Di Pietro ha già detto sì, aggiungendo una domanda a Bersani: “A questo punto, credo sia meglio per tutti – per oggi e per domani – sapere se a te interessi o meno aprire e mantenere un dialogo”. Bersani prima fa rispondere il coordinatore della segreteria Maurizio Migliavacca: “Il Pd non accetta di essere strattonato né punzecchiato” anche perché “comportamenti di questo tipo hanno portato in passato alla distruzione della coalizione del centrosinistra”. Poi dirama una nota in cui annuncia la trasferta europea. Sarà “in visita a Berlino giovedì 15 e venerdì 16 settembre”.

Vasto, aufwiedersehen.

8 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

UN ALTRO B. AL QUALE BISOGNA DARE DELLO "STRONZO"!

Francy274 ha detto...

Te l'ho detto che le tre B italiane vanno all'unisono nella distruzione totale del Paese... e due di esse si trovano nei maggiori partiti. Mi chiedo quando si sveglieranno gli allocchi! Anche se devo ammettere che quelli di berlusconi hanno tutto l'interesse per rimanere dormienti.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

NON RIESCO A IMMAGINARE LA TERZA B.

Francy274 ha detto...

Bossi! la minuscola, ma d'effetto, ciliegina sulla torta...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ma è sul fronte del centro-destra! Perciò non ci arrivavo. Quello più fetente è meglio è! Lui ed altri similari, a iniziare dal gran capo (grande si fa per dire), costituiscono il mio personale motivo di vergogna come italiano.

Francy274 ha detto...

Non solo il Tuo Luigi...siamo in tanti a vergognarci di quest'essere, che ormai non so come definire, i peggiori vocaboli sono sempre troppo riduttivi per la sua persona.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ripugnante?

Francy274 ha detto...

Dà l'idea ma è ancora poco.