giovedì 22 settembre 2011

PANICO FERRARA SU RAI1: QUANDO PARLA, SCAPPANO IN 2 MILIONI


di Carlo Tecce

Qui Radio Londra fa bene al fisico. Ogni sera obbliga telespettatori sedentari, o semplici italiani che cenano, a stimolare i riflessi. Con velocità di occhi e dito indice: cercare il telecomando, decidere sul momento, cambiare canale. E funziona, caspita. L'esercizio di martedì 20 settembre, seconda puntata autunnale, batte i risultati precedenti. Vediamo minuto per minuto quanti e come fuggono dal monologo di Giuliano Ferrara. Astenersi deboli di cuore o statici di mano: il riepilogo è impressionante. Ore 20:35, il Tg1 annuncia l'avvento di Ferrara e saluta con l'unica notizia attendibile: i numeri vincenti del Superenalotto. Panico generale, case sottosopra, cuscini e piatti che volano. Su Rai1 c'erano 5,8 milioni di italiani pari al 22,64 per cento dei televisori accesi, indice share. Ore 20:36, sul seggiolone di Qui Radio Londra, per un giro intorno a se stesso, Ferrara prende la linea con il 17,90 per cento di share, 4,6 milioni di italiani.

Quando il direttore del Foglio pronuncia la prima sillaba, più di un milione di persone si mette in salvo. Ore 20:41, Ferrara ha già insultato i magistrati di Napoli, “i ragazzotti del vecchio Lepore”, mezzo milione di persone impugna il telecomando e si rifugia dove capita: un po' a La7, un po' a Rai2. Ore 22:42, l’uragano Ferrara ha devastato Rai1, la predica è finita e il primo canale di viale Mazzini coccola i reduci con una soave pubblicità: resistono 3,6 milioni di italiani, 14 per cento di share. Non è semplice la conta dei danni: dal Tg1 a Ferrara mancano 2,1 milioni di telespettatori e 8,5 punti di share. Ora chi risarcirà gli inserzionisti che pagano (almeno) per il 18 per cento di share? Il pubblico, stremato, si scola tre ore di Ballarò con la telefonata mai agganciata di Silvio Berlusconi (17,64 per cento di share, 4,5 milioni di telespettatori).

A QUALCUNO capita di ritornare sul luogo del relitto, a Rai1: c'è Porta a Porta di Bruno Vespa, che novità. É così dal 1996, soltanto il salotto è tirato a lucido con specchi e schermi nuovi per una spesa di 500 mila euro. A Porta a Porta c'è Giuliano Ferrara, prima di imperversare ancora con la replica notturna di Qui Radio Londra. Nonostante l'assenza di un concorrente forte, Vespa stecca la prima: 14,75 per cento di share e 1,3 milioni di telespettatori. Per fare un confronto, l'anno scorso, il terzo martedì di settembre registrò il 17 per cento di share e 1,5 milioni di telespettatori. Oggi il Consiglio di amministrazione Rai dovrà esprimersi, o rinviare come al solito, sul Tg1 di Augusto Minzolini compresa la doppietta di editoriali del “direttorissimo”. Il direttore generale dovrà spiegare il suo “potrei dire basta al Tg1”, una frase a metà che chiude il rimpallo di insulti: Minzolini contro Zavoli, Garimberti contro Minzolini e Minzolini contro Garimberti. Un pastrocchio che alza un po’ di polvere, e basta.

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