domenica 25 settembre 2011

«Tunnel tra il Cern e il Gran Sasso» E la Rete non perdona la Gelmini


Otto righe di comunicato in tutto, che sul web rimbalzano vorticosamente, con commenti sarcastici annessi. È la dichiarazione ufficiale con cui il ministro dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, giustamente, plaude alla scoperta dei ricercatori del Cern e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che sono riusciti a dimostrare come la materia possa andare più veloce della luce. Mariastella Gelmini si congratula con i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo «evento», dato che «il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo». E fin qui, poco o nulla da dire: è il tono pomposo che si riscontra in tanti comunicati stampa, spesso poco informati. Un tono lontano, comunque, da quello da tenuto studiosi e ricercatori che hanno partecipato all'esperimento. Hanno impiegato tre anni per rendere pubblici i risultati, e non mancano di ricordare che serviranno ulteriori verifiche.

IL WEB - Ma quello che ha suscitato l'ilarità - a tratti feroce - del web, è il seguito della nota, datata 23 settembre e pubblicata sul sito del ministero, che riportiamo qui in versione integrale. «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». In sostanza, al ministero sono convinti che tra l'Abruzzo e Ginevra corra un tunnel di circa 750 chilometri. E che il governo italiano ha contribuito a finanziarlo. Una gaffe, chiamiamola così, che la Rete non può davvero perdonare. Su Twitter in particolare è un diluvio di battute, contrassegnate dall'etichetta #tunnelgelmini, schizzata in cima ai trend topic del social network. «Non si vede la luce alla fine del #tunnelgelmini perché arriva dopo» scrive querrilla. «Ma nel #tunnelgelmini ci sono le fermate tipo metropolitana?» si chiede Zebbolo. E mentre qualcuno s'interroga sulla presenza di Berlusconi all'inaugurazione, c'è chi intravede anche la possibilità di filo diretto con Londra.«Il ministero rilancia: collegheremo il #tunnelgelmini a quello sotto la Manica» annuncia Martin Rance. Altro che Tav.

E. P.
24 settembre 2011

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