Il governo stringe i tempi. Oggi Mario Monti, ha lasciato a sorpresa Palazzo Chigi: destinazione Bruxelles. Non è
ancora chiaro se il capo del governo avrà incontri con i vertici delle
istituzioni comunitarie ma ci sono contatti in corso di definizione. Nel
frattempo si procede a tappe forzate anche sulla riforma del lavoro. Con
l'esecutivo che conferma la volontà di incontrare separatamente Cgil, Cisl e
Uil. Una scelta che non piace alla Cgil e che invece Cisl e Uil hanno accolto
senza eccessive remore. E così il calendario è già pronto: lunedì il ministro
del Lavoro, Elsa Fornero, incontrerà
i leader di Cisl e Uil. Raffaele Bonanni
sarà ricevuto alle 14,30 in
via Veneto. A seguire Fornero vedrà Luigi
Angeletti che, dalle pagine del Corsera, tira una stoccata alla Camusso:
"Scambiava la forma per la sostanza. Ci ha indebolito, ha distorto
l'obiettivo".
Ieri la tensione tra Cgil e governo sembra essere calata. Grazie ad un incontro "informale" tra la Fornero e Susanna Camusso. "Si è trattato di un confronto usuale e informale per definire l'agenda" ha precisato il titolare del Welfare. Mentre la Camusso ha confermato la disponibilità del suo sindacato alla trattativa, a condizione che il governo non riproponga l'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Monti, intanto, sta intanto mettendo a punto il calendario dei suoi impegni internazionali. Prima tappa domani a Parigi per incontrare il presidente Nicolas Sarkozy, mentre l'11 gennaio sarà poi a Berlino dove incontrerà il cancelliere Angela Merkel. Nell'ultima settimana di gennaio il premier si recherà a Londra per incontrare il premier britannico David Cameron. Una serie di faccia a faccia necessari per preparare la riunione del consiglio europeo convocata per il 30 gennaio.
Ieri la tensione tra Cgil e governo sembra essere calata. Grazie ad un incontro "informale" tra la Fornero e Susanna Camusso. "Si è trattato di un confronto usuale e informale per definire l'agenda" ha precisato il titolare del Welfare. Mentre la Camusso ha confermato la disponibilità del suo sindacato alla trattativa, a condizione che il governo non riproponga l'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Monti, intanto, sta intanto mettendo a punto il calendario dei suoi impegni internazionali. Prima tappa domani a Parigi per incontrare il presidente Nicolas Sarkozy, mentre l'11 gennaio sarà poi a Berlino dove incontrerà il cancelliere Angela Merkel. Nell'ultima settimana di gennaio il premier si recherà a Londra per incontrare il premier britannico David Cameron. Una serie di faccia a faccia necessari per preparare la riunione del consiglio europeo convocata per il 30 gennaio.
(05 gennaio 2012)
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